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Categoria: Infrastrutture
PonteCasoni.jpg - 1.06 MB

Progetto finanziato da: PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO


Committente: Impresa di costruzioni Veneta Dal Farra S.r.l.


Importo lavori:

  • Ig (opere in cemento armato) € 401,388.94
  • IXc (fondazioni speciali) € 288,309.36
  • IXb (ponti) € 402,154.96
  • VIb (strade) € 670,182.78

Prestazioni eseguite: progetto esecutivo/costruttivo


Stato: Lavoro completato


Anno: 2012

Descrizione generale

L’opera progettata consiste nella demolizione con rifacimento del ponte sul fiume Brenta in località Ospitaletto.

L’intervento ha comportato il ridisegno della geometria stradale e delle relative rampe d’accesso.

E’ stato inoltre redatto lo studio idraulico ed il conseguente progetto di sistemazione delle sponde.

Il ponte è realizzato con una struttura in acciaio a cassone soletta superiore collaborante. La luce è di circa 40 m ed è a campata unica.

La sezione a cassone è risultato la più conveniente per due ordini di motivi:

Caratteristiche particolari

Tre sono le caratteristiche del ponte che hanno condizionato l’iter progettuale:

La riduzione dell’altezza della sezione portante è stata ottenuta prevedendo una rigida struttura a cassone in acciaio. La struttura, oltre alle generose caratteristiche di inerzia, ha consentito di ridurre gli effetti di tipo torsionale dovuti alle'eccentricità asse struttura/asse stradale. Ha permesso, inoltre, di ridurre l’altezza totale della sezione a 1.55 m (1/25 della luce).
Allo stesso tempo ha garantito un gradevole inserimento nel contesto paesaggistico.
Per quanto concerne la riduzione dei costi richiesta dalla committenza, l’analisi di instabilità delle lastre in acciaio di tipo post critica, ha permesso di eliminare completamente piatti di irrigidimento longitudinali con notevole riduzione del peso di acciaio e della difficoltà di realizzazione della struttura.
La resistenza post-critica delle lastre, nonostante i recenti allineamenti del DM agli eurocodici, è un aspetto di rado considerato dai progettisti, ma permette notevoli riduzione di costi delle strutture in acciaio.


Un ulteriore “artificio” per ridurre costi ed altezza totale delle sovrastrutture è consistito nella la parzializzazione dei getti di calcestruzzo.
Questo ha permesso di ridurre le sollecitazioni agenti sulla sezione in acciaio in “fase 0” (prima della presa del getto con conseguente collaborazione del calcestruzzo).
Infine l’inserimento di appoggio di tipo elastico ha permesso di ridurre le azioni sismiche sulle sottostrutture con notevole risparmio in termini di lunghezza dei pali di fondazione.